Via Crucis dei giovani. Storie vere, storie di vita
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Lunedì 14 Apr 2025 · 1:45
Tags: Don, Natale, Ioculano, Oratorio, Parrocchia
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Un venerdì di Quaresima, l’ultimo prima del Venerdì Santo, la chiesa gremita come ogni venerdì e anche di più. Tutto è pronto, le stazioni, chi le legge, chi deve portare la croce, tutto curato nei minimi particolari perché questo non è un venerdì qualunque ma un venerdì speciale.
Si inizia. Già da subito, dalla prima stazione, si crea un clima surreale fatto solo di silenzio e di lacrime che rigano il volto di tutti. Occhi lucidi, nemmeno un sospiro per non rompere l’incanto della vita che entra e si snoda dalla prima alla quattordicesima stazione. Una dopo l’altra, tutte originali com’è originale la vita di ciascuno che le ha scritte.
Non riflessioni masticate e proposte ma scritte come davanti a uno specchio, uno specchio speciale: la stazione assegnata, diversa per ciascuno e ognuno si è messo o messa davanti lasciandosi provocare.

Storie vere, storie di vita, tutte appropriate. Dalla prima all’ultima stazione è stato come una mano che ti prende e ti conduce passo dopo passo, dal buio della fatica alla luce del mistero infinito della misericordia di Dio.
Per nulla infantili hanno saputo parlare a tutti lasciando il segno del loro passaggio in ogni cuore. Dire bravi è fare un torto, è riduttivo perché lo scopo era quello di mettersi in gioco senza maschera e ci sono riusciti benissimo. Ma dire grazie è doveroso e forse è bene chiedere anche scusa per quelle volte che abbiamo usato aria di autosufficienza guardandoli dall’alto in basso. Con la loro vita ci hanno detto chiaramente che desiderano essere ascoltati, non giudicati e scartati, ma abbracciati accolti e accompagnati perché possano dare sempre il meglio.