Parrocchia
Oratorio
Francesco di Paola
Avvento 2025
Con i primi vespri di oggi, sabato 29 novembre, inizia il tempo di Avvento e con esso il nuovo anno liturgico. L’avvento è il tempo che ci prepara a fare memoria dell’inizio della nostra redenzione: la nascita di Gesù. Esso ci ricorda anche la venuta definitiva di Gesù Cristo e il Vangelo ci dice: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà».
Per l’avvento di questo anno ci siamo ispirati al vangelo della prima domenica che ci ricorda l’arca di Noè. Perciò abbiamo pensato una barca che solca il tempo e in essa salgono i testimoni che Dio ha suscitato negli anni per ricordarci che la vita è un dono suo e non va sprecata.
Ogni domenica Il Vangelo ci presenta un personaggio biblico e noi abbiamo accostato a questi un personaggio contemporaneo per dire che il Signore non ha mai abbandonato i suoi figli ma si è premurato di indicare guide sicure per non lasciarci in balia del tempo e dei ciarlatani.
La prima domenica ci presenta la figura di Noè. Nei giorni precedenti il diluvio Noè veniva deriso perché costruiva l’arca sulla terra ferma e nessuno si domandava il perché o comunque nessuno dava peso a quel gesto: «mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti».
Quanti Noè ci ha donati Dio? Tuttavia, l’umanità si è comportata sempre come al tempo di Noè vivendo una distrazione collettiva e trasformando la normalità in superficialità. E oggi?

Per mettere ordine nella vita invito a partecipare a uno dei gesti proposti per l’Avvento: la messa quotidiana lasciando che, goccia dopo goccia, il Vangelo penetri il cuore indurito; l’adorazione ogni giovedì, immergendosi per un’ora a settimana nella bellezza del Mistero che rischiara il buio interiore; la catechesi che quest’anno sarà sull’esortazione di Leone XIV: “Dilexit te”, un’occasione per ascoltare cosa la Chiesa ci vuole dire nell’oggi di Dio.
Quest’anno abbiamo anche pensato di uscire dalla chiesa per recarci in quattro quartieri per proporre le tappe che ci separano dal Natale e invitare a prendere parte a questa Festa meravigliosa. A presentarci i quadri dell’avvento saranno gli adulti del quartiere. Le zone interessate saranno: Madame Curie (5 dicembre ore 19,00), Via F. Cilea (11 dicembre, ore 19,00), Parco Lombardi (22 dicembre ore 19,00) e Viale della legalità (23 dicembre, ore 19,00).
Se posso permettermi, infine, vi invito a dare più risalto al presepe, a non relegarlo in un angolino insignificante e quasi invisibile di casa. È Cristo il dono più grande che Dio ha fatto all’umanità e il presepe ci ricorda il suo irrompere nella storia per essere il Dio con noi, senza di Lui non c’è salvezza.
Buon Avvento a me e a voi.
Don Natale Ioculano
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(don Bosco)
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