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Parrocchia San Francesco

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Gioia Tauro
Parrocchia
Francesco di Paola
Accogliere il Divino - 4
Ho iniziato a parlare della comunità dicendo che non è un accordo tra diversi ma accoglienza del Divino. La comunione nasce quindi dall’apertura all’unico Dio vivo e vero e proprio per questo dalla sequela a Gesù Cristo unico testimone diretto, del Padre e dello Spirito Santo.

Se tutti seguissimo Gesù Cristo tutti dovremmo camminare nella stessa direzione ma sappiamo bene che non è così. La cultura dominante ha ormai influenzato così potentemente la mente e il cuore da diventare essa il termine di paragone per ogni cosa. Tutto quello che la contrasta è apostrofato come vecchio, non adeguato ai tempi e perciò non considerato e diventa, spesso, fonte di disgregazione.
 
 È vero che ognuno ha i suoi tempi, la sua storia, la sua vita, costruita non sempre in conformità al Vangelo, ma scoraggiarsi o rassegnarsi, non serve, non è cristiano. Vale la pena, perciò, mettersi in discussione per purificare ciò che allontana dalla verità, dal pieno coinvolgimento con la vita della Chiesa.  Accogliere il divino è fondare il cammino della vita sulla consapevolezza che la misericordia di Dio è più grande di ogni limite e che camminare insieme è possibile.

Infine, la Comunità non è soltanto culto. Essa vive nel tempo e nello spazio, proprio perché incarnata nella storia concreta offre molti servizi svolti amorevolmente da tanti fedeli. I servizi sono una preziosa occasione per prendere parte attiva alla vita stessa della comunità. Solo se la Comunità è sentita come propria, si diventa attenti e partecipativi. Sono sempre felice di accogliere la disponibilità di qualcuno che desidera offrire un po’ del proprio tempo, perché come diceva don Pino Puglisi: Se ognuno fa qualcosa insieme possiamo fare molto. Si, insieme possiamo fare Comunità.

Don Natale Ioculano
"L'educazione è cosa di cuore"
(don Bosco)
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