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La parrocchia è il luogo in cui si rimane per essere amati e per amare

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Gioia Tauro

La parrocchia è il luogo in cui si rimane per essere amati e per amare

Parrocchia San Francesco
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Venerdì 16 Mag 2025 · Tempo di lettura 2:45
Tags: donNataleIoculanoParrocchiaOratorio
Il Vangelo di domenica prossima, 18 maggio, presenta un’immagine molto eloquente. Giuda esce dal cenacolo per andare contro Gesù. Gesù rimane per andare fino in fondo alla sua missione di amare e venire incontro all’altro e quindi anche a ognuno di noi.
La parrocchia è il luogo in cui si rimane per essere amati e per amare e mai per essere gli uni contro gli altri. Amare significa accogliere anche le eventuali imperfezioni e con pazienza superarle costruendo nella verità e nell’amore.
Abbiamo da poco celebrato la festa di San Francesco da Paola, patrono della parrocchia, finalmente, con l’aiuto di Dio, il tempo ci ha permesso di portarla a compimento. Bella la celebrazione e la processione, belle le due serate passate in fraternità. Ci sono state imperfezioni certo ma da esse si impara per crescere è solo così che si costruisce una comunità, venendoci incontro e non mettendoci contro.
Domenica scorsa c’è stato il primo turno dei bambini che per la prima volta hanno ricevuto Gesù Eucarestia. Una celebrazione bella, ordinata, essenziale e forse proprio per questo vissuta con intensità non solo dai bambini. Domenica 18 maggio ci sarà il secondo turno e lo vivremo accogliendo l’accadere dell’istante per stupirci della bellezza di Dio in mezzo a noi.
Quest’anno, nella nostra chiesa, ci saranno solo quattro matrimoni ma le coppie della nostra parrocchia che si sposano fuori sono molte di più. Rispetto i motivi che portano a scegliere una chiesa diversa dalla propria ma penso che, se si sceglie la moglie o il marito per la bellezza fisica nel tempo è giustificato il cambio con uno o una più bella o più bello ma così non è amore e non è famiglia, da essa non si fugge per le imperfezioni ma si rimane per superarle e costruire armonia. La scelta della nostra chiesa per sposarsi deve essere dettata dall’appartenenza e non dall’estetica, che poi brutta non è.
Si sono aperte le iscrizioni per l’etate ragazzi, lo ripeto non è un centro estivo ma il luogo e il tempo, i quali, attraverso il gioco, i bambini e i ragazzi scoprono di più se stessi e la bellezza di stare con gli altri. Anche questa è una scelta dettata dal cosa si vuole per se stessi e per i propri figli. Io vi assicuro che da parte mia, degli animatori e dei collaboratori c’è il massimo impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati primo fra tutti offrire un divertimento sano attraverso il quale crescere come “buoni cristiani e onesti cittadini”. Non esitate a scrivere i vostri figli.
Infine, rivolto ai giovani e ai papà e mamme, dico: vivete con noi l’esperienza dell’estate ragazzi offrendo un po’ del vostro tempo come animatori o collaboratori. Come Gesù insegna si rimane nella propria parrocchia per venirsi incontro e crescere armoniosamente insieme.


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