La bellezza della parrocchia
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 28 Ago 2021 · 1:45

L’incontro con alcuni dei gruppi esistenti nella nostra
parrocchia, lo stare un po con i ragazzi che, questa settimana, hanno
frequentato l’oratorio mi hanno fatto riflettere molto. Osservando e
condividendo la vita della nostra parrocchia, in questa settimana, mi è venuta
in mente una espressione di Dostoevskij «la bellezza salverà il mondo».
La bellezza per Dostoevskij, a detta degli esperti, ha un
volto preciso che è quello di Gesù Cristo. Sia che questa espressione la si
intenda nel suo senso letterario sia che ci si rifaccia al suo rimando rimane
comunque vero che ciò che è bello affascina e attrae. La stessa esperienza si
può fare quando nella comunità parrocchiale le varie forme di vita, in cui essa
si manifesta, sono riflesso ed espressione del suo essere un corpo unitario. Il
volto della comunità è il volto di Cristo che tende la mano, che ascolta, che
accoglie, in una parola che si fa prossimo.
La bellezza salverà il mondo. Essa, nel pensiero di
Dostoevskij, non è ridotta a un sentire soggettivo ma a una presenza concreta,
incontrabile, con la quale relazionarsi e trovare in essa quanto il cuore
brama. Mi capita di pensare alle persone che entrano semplicemente nella nostra
chiesa per una preghiera e anche alle tante persone che partecipano alla
celebrazione eucaristica feriale e festiva. Ogni persona, venendo in chiesa,
porta nel proprio cuore una domanda e spera di trovare una risposta. Per questo
motivo, nel celebrare e nello spezzare la Parola cerco di non passare sopra la
testa delle persone e nemmeno di puntare solo alla ragione di chi ascolta perché,
ogni persona, oltre alla ragione ha un cuore, desideroso di felicità.
La comunità parrocchiale deve essere sempre una bellezza
oggettiva nella quale ogni persona non sia straniera e nemmeno estranea ma
fratello o sorella con la quale fare, in comunione, un tratto di strada.