È bello per noi essere qui
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 24 Feb 2024 · 2:15
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
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Prendo spunto dal Vangelo
della seconda domenica di Quaresima per fare una piccola riflessione sulla
bellezza del credere e di costruire comunità.
Gesù era famigliare a Pietro
ma nella trasfigurazione Pietro vede Gesù in tutta la sua naturale e
soprannaturale bellezza. Pietro, Giacomo e Giovanni sono partecipi di qualcosa
che è più grande di loro e il comprensibile, iniziale, smarrimento cede il posto
alla familiarità col Mistero al punto che Pietro dice: «Rabbì, è bello per noi
essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».
Nelle parole di Pietro troviamo tutto il significato del credere in Gesù che
non vuole eternizzare l’istante ma portare l’Eterno nell’istante.
L’io di Pietro si apre al tu
di Gesù e in Gesù all’io di Giacomo e Giovanni che, come Pietro, condividono lo
stesso Tu, trasformando la relazione in un noi. È il nostro cammino nella
Chiesa perché la bellezza del credere ecclesiale, quindi, aperto, in Gesù, a
tutti coloro che condividono la stessa fede, non può non costruire comunione e
comunità. La personale esperienza, passata e presente, mi aiuta a verificare
continuamente il mio credere Gesù perché esso è tanto più autentico quanto più
è ecclesiale, perciò, include e abbraccia coloro che Cristo mi ha messo accanto
e, nella preghiera, anche coloro che su questa terra forse mai incontrerò
fisicamente.
Conosciamo il limite e la
fatica degli apostoli e dei profeti, come dovremmo conoscere anche i nostri
personali limiti che spesso tendiamo a giustificarli additando, a pretesto, i
limiti degli altri. Nessun limite e nessun peccato può privarmi della bellezza
di credere e di vivere una fede autenticamente ecclesiale. Quanto più essa è
autentica tanto più non si esaurisce nelle occasioni particolari della comunità
e della vita. Si vive sempre intanto che si vive e per lo stesso motivo la fede
deve accompagnare ogni istante della vita e trovare la forza per rigettare il
male che ci circonda piuttosto distaccarmi dai vicini che, con me e come me,
viviamo la stessa esperienza di Chiesa. Coltivare il grano rimane il compito di
sempre per lasciare alla gramigna sempre meno spazio di diffondersi nella
persona e nella comunità e arrivare a poter dire anche noi con Pietro: “È bello
per noi essere qui”.
Don Natale Ioculano