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Parrocchia San Francesco

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Gioia Tauro
Parrocchia
Francesco di Paola
Estate Ragazzi terminata buone vacanze
Centottanta ragazzi, compresi nell’età terza elementare – terza media, dal 5 al 26 luglio hanno riempito di vita le giornate dell’Oratorio vivendo, tre settimane, nella gioia di imparare cose nuove, di conoscere nuovi amici di rinsaldare le amicizie acquisite. Quanto sarebbe bello se questa esperienza fosse cittadina per portare tutti i ragazzi a confrontarsi con il tema proposto e soprattutto a incominciare a camminare insieme senza confini e senza etichette. Ma per il momento è un sogno perché i tempi non sono ancora maturi per delle scelte coraggiose.
 
Quella di questo anno per me è stata la quarta Estate Ragazzi nella nostra Parrocchia. Credo di poter dire senza ombra di dubbio che ancora una volta si sia trattato di un miracolo che continua a ripetersi con persone diverse dai Salesiani che l’hanno iniziata nel 2016.
 
I ragazzi hanno fatto anche quest’anno un’esperienza unica non solo per il tema ma anche nelle novità introdotte e che si sono rivelate vincenti in quanto non solo hanno trasmesso contenuti ma hanno tradotto questi in giochi offrendo ai ragazzi la bellezza di apprendere dei valori e la gioia di condividere con i loro compagni, vecchi e nuovi, le loro emozioni. Un grazie a tutti i partecipanti e alle loro famiglie.
 
 Nel dialogo serale, in una delle tante “buonanotte”, mi ha sorpreso che i ragazzi, nello spezzone del fil proposto quel giorno, si erano accorti di una scena, durata pochi secondi, molto suggestiva. Un mostro marino stava insidiando Vaiana ma nel momento in cui sorge il sole del nuovo giorno il mostro si è dileguato. La luce sconfigge il buio e tutto ciò che esso rappresenta. Anche nella vita è così la luce della conoscenza, della coscienza ricca di valori non lascia spazio al buio dell’ignoranza e alla paura del male e i ragazzi lo hanno ben compreso. Un altro aspetto è stato, per i ragazzi, lo scoprire e lo sperimentare l’importanza di fare squadra. Che è il contrario di quanto propone la cultura di oggi che ci vuole più soli per meglio dominarci.
 
Per coinvolgere maggiormente le famiglie dei ragazzi con l’Oratorio, quest’anno abbiamo voluto dedicargli due serate. Non c’è stata l’adesione che ci aspettavamo ma i pochi che hanno voluto mettersi in gioco hanno sperimentato che l’oratorio è una grande occasione anche per loro.
 
Sarebbero tante le cose da raccontare ma queste sono sufficienti per ridire con sempre maggiore convinzione la differenza della nostra Estate Ragazzi con altre proposte ludico riempitive. Grazie per averci scelti.
 
I ragazzi hanno appreso molte cose perché innanzitutto le hanno viste sul campo nel volto, nel cuore, nei gesti, nell’attenzione, nelle parole degli animatori, dell’aiuto animatori, che per la prima volta si sono affacciati a questa esperienza, e dei collaboratori. Nessuno, me compreso, ha giocato da solo ma nel rispetto dei ruoli siamo stati capaci di interagire e di rendere la nostra diversità ricchezza e proposta di vita. Mi è gradita l’occasione per ringraziare tutti loro, uno per uno, con l’auspicio che si possa continuare, anche al di fuori dell’estate ragazzi, ad accompagnare le serate del cortile nel nostro oratorio.  Se è vero che "Agere sequitur esse" (l'agire segue l'essere) è vero, dunque, che il compito dell’animatore e del collaboratore non si esaurisce nelle attività occasionali, pur importanti, ma ciascuno deve sentirsi un cuore che batte continuamente e si dilata per abbracciare sempre più e sempre meglio una umanità che è, più di altre fasce di età, vulnerabile e ha bisogno di accompagnamento discreto, vero e continuo.
Buone vacanze a tutti.

Don Natale Ioculano
"L'educazione è cosa di cuore"
(don Bosco)
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