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Sana e reale corresponsabilità

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Gioia Tauro

Sana e reale corresponsabilità

Parrocchia San Francesco
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 15 Ott 2022 · Tempo di lettura 2:15
Tags: DonNataleIoculanoParrocchiaSanFrancescoGioiaTauro
L’immagine che accompagnerà il cammino di questo anno, come già detto, è l’albero fatto di radici, tronco e rami. Considerato nel suo insieme esso non appartiene né alla terra né al cielo ma nasce dalla terra e si protende verso il cielo. È, per così dire, una vita che non dimentica la terra ma sa trarre da essa ciò che serve per protendersi verso il cielo. Allo stesso modo il cammino di fede personale e comunitario si rigenera per crescere. Il suo crescere diventa così conseguenza dell’ascolto, del dialogo che sfociano nelle decisioni che devono favorire la naturale crescita della vita. Se manca l’ascolto della terra le radici dove trovano l’alimento che passano al tronco e arriva ai rami? Allo stesso modo una persona che non ascolta non riesce a vivere la dimensione relazionale né con sé stessa né tanto meno con la comunità. Essa esalta un particolare, quello che ritiene più utile al suo scopo, e così facendo non serve la vita ma strumentalizza ogni cosa, persone incluse.
Ascolto, dialogo e conseguenti decisioni sono alla base di una sana e reale corresponsabilità senza la quale non esiste una comunità adulta ma un insieme di persone che in nome di una certa tolleranza condividono uno stesso luogo. Tolleranza che porta al rispetto degli spazi propri e di quelli altrui in una sorta di compromesso. Se questa è la legge di una comunità non si va da nessuna parte.
Ascolto, dialogo e conseguenti decisioni non servono a difendere spazi ma a servire la vita. Questa è stata la principale preoccupazione di Gesù questa deve diventare la principale preoccupazione di una comunità che vuole seguire Gesù. È dall’ascolto della vita che si riconoscono i bisogni; è col dialogo che si stabiliscono le priorità e con le decisioni si realizzano i servizi necessari alla crescita. È così che si comprende non il valore superiore o maggiore di un servizio rispetto a un altro ma l’uguale importanza di tutto ciò che serve la vita.
Quello che vorrei dire è che non esistono livelli superiori o inferiori, con più potere o senza potere, ma la volontà di servire la vita nella quale si è anche immersi. Volontà che trae la sua forza dalla comune fede e dalla preghiera ed è così e solo così che la comunità nasce dall’Amore di Cristo e cresce nell’amore a Cristo, parte cioè dalla terra e si protende verso il cielo.
Don Natale Ioculano


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