Percorsi diversi per un’unica meta
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 16 Ott 2021 · 2:45
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
È importante andare avanti! Quante
volte abbiamo detto o abbiamo sentito dire questa espressione. Andare avanti,
camminare, correre… è, in un certo senso, la metafora della vita. Tuttavia, propriamente,
si dice camminare quando si ha una meta, diversamente si dovrebbe dire vagare.
Senza una meta non si cammina si vaga. Per questo anche la vita procede se
tende a una meta.
Nel vangelo di Luca, la vita
stessa di Gesù è presentata come un cammino che da Nazareth porta a
Gerusalemme. La meta finale di Gesù è la risurrezione che passa dal suo donarsi
totalmente sulla croce per la salvezza di tutti. Lungo il suo cammino incontra
molte persone e con essi si relaziona con ognuna in modo diverso, secondo il
bisogno che si trova davanti. Il modo di rapportarsi e la risposta data alle
domande accolte riflettono sempre il contenuto della sua meta finale. Egli, nel
dare speranza, invita le persone a entrare nel Regno di Dio. La meta di Gesù
diventa così la meta di ogni uomo.
La parrocchia nasce dalla
risurrezione di Gesù quindi ne è emanazione proprio per questo la sua missione
(meta) è dare speranza al cuore delle persone e renderli partecipi del Regno di
Dio, della salvezza eterna.
Nella nostra parrocchia ci sono
diverse proposte e ogni proposta è in un certo senso un percorso che offre la
possibilità di incontrare Gesù, Via Verità e Vita. Alcuni esempi:
Il cammino di fede dei bambini e
delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, non è solo in funzione dei
sacramenti dell’iniziazione cristiana quanto piuttosto dell’incontro e della
conoscenza di Gesù affinché possano prendere parte già ora al suo regno. Proprio
perché nel cammino si è incontrato Cristo vi è il desidero di partecipare di
più alla sua vita e per questo si chiedono e si ricevono i sacramenti.
I laboratori proposti
dall’oratorio, incluso il più gettonato calcio, sarebbero momenti ludici e
vuoti se non ci fosse negli animatori e negli educatori lo sguardo proprio di
Gesù che verso i piccoli aveva una speciale predilezione.
La Caritas e il Centro di Ascolto
hanno come meta del loro agire lo sviluppo integrale della persona per questo,
come discepoli di Gesù, si prendono cura di chi necessita sentire il calore di
Dio attraverso le loro mani aperte e disponibili.
Il percorso di formazione per gli
animatori e i catechisti, i vari incontri con gli organismi di partecipazione
non sono in funzione di una migliore organizzazione delle attività
parrocchiali, essi hanno lo scopo di favorire in loro l’incontro con Gesù affinché
attraverso di loro si rifletta in quello che ognuno fa.
È imminente un percorso per le
famiglie che ne vorranno prender parte; in Avvento e in Quaresima verrà
proposto un percorso aperto a tutti coloro che lo vorranno e se si avvertirà la
possibilità di altro verrà indubbiamente proposto così che la parrocchia possa vivere
il suo compito di rendere chiara la meta della vita e favorirne il
raggiungimento.