La prima festa dello sport e altro ancora
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 30 Ott 2021 · 4:45
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
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C’era una volta… iniziavano così le
favole, ascoltate o lette nella mia infanzia. Esse, per la sproporzione tra il
bello narrato, quasi sempre a lieto fine, e la dura realtà di un presente non
sempre roseo, spesso lasciavano un certo che di tristezza. Inoltre, avrebbe
potuto essere l’incipit di un articolo, probabilmente scritto, se la realtà
fosse stata diversa da quella che desidero raccontare.
Da agosto a oggi sono accadute
tante cose che, anche dopo il cambio, hanno testimoniato come la vita in
parrocchia ha continuato a fluire. Un movimento che se da una parte è ancorato
nel già ricevuto dall’altra, esso, non è rimasto circoscritto a ciò che non ci
può essere più, né può ripetersi allo stesso modo. È, perciò, un movimento di vita
vissuta nel presente e proiettata nel futuro.
L’estate ragazzi replay è stata la
prima manifestazione del post salesiani. Una settimana di festa con tante
attività, che ha visto coinvolti 95 tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Riuscitissima grazie all’impegno degli animatori, degli educatori e dei
collaboratori che con gioia e spirito di servizio hanno dato il meglio.
Il guardare avanti ci ha permesso
di programmare e proporre a tutta la comunità il nuovo anno pastorale
2021-2022, che, giorno dopo giorno, con l’aiuto di Dio, vivremo cercando in
tutti i modi di camminare, e di proseguire, seminando nel presente per
costruire il futuro che sogniamo. In questi mesi, tra tutti noi, si è
consolidato lo spirito di squadra dove i ruoli sono distinti ma non separati
affinché tutto possa servire per raggiungere alcuni obiettivi ben delineati nel
metodo preventivo di Don Bosco.
Il desiderio è, perciò, di
procedere insieme, convinti che non è ecclesiale privilegiare alcuni aspetti a
discapito di altri ma tutto deve concorrere a costruire il volto di comunione
che una parrocchia deve avere.
Per restare nell’ambito
dell’oratorio, dalla seconda settimana di ottobre, c.a., sono stati avviati i
vari laboratori, ai quali hanno aderito tanti bambini e bambine, ragazzi e
ragazze. È veramente uno spettacolo vedere ogni giorno tanti ragazzi e ragazze,
bambini e bambine e anche tanti adulti dare vita alle tante strutture che Mons.
Albino Caratozzolo ha voluto e costruito per questa parrocchia, alcune delle
quali debitamente adeguate al bisogno dei tempi dai Padri Salesiani.
Arrivo al motivo principale di
queste poche righe. Volendo anche quest’anno fare memoria del Beato Michele Rua
è stata programmata, e di fatto celebrata domenica 24 ottobre, u.s., la prima
festa dello sport. Dico sin da subito la prima perché il desiderio di tutti noi
è che ne seguano altre con la speranza di avere anche la presenza di più
parrocchie o realtà oratoriali rispetto alle adesioni della edizione 2021. Quest’anno hanno aderito: l’Oratorio don Bosco
di Villa San Giovanni, la Parrocchia Sant’Ippolito Martire di Gioia Tauro, La parrocchia
Santa famiglia di Palmi con l’Oratorio Carlo Acutis, L’associazione Angeli di
Pollicino e naturalmente l’Oratorio don Bosco della nostra Parrocchia.
Sotto la buona stella del Beato
Michele Rua, la festa ha assunto un duplice significato. Lui che è stato il
primo successore di Don Bosco, perciò chiamato a continuare quell’opera voluta
da Dio, ha messo in evidenza che quando sono chiari i principi da vivere e gli
obiettivi da perseguire prevale lo spirito di squadra e, nel continuare quanto
ricevuto, si propone rinnovando e, se necessario, aggiungendo quanto è utile per
formare le nuove generazioni. Senza presunzione e false illusioni si può dire
che la festa dello sport è stata la testimonianza che la continuità è
possibile.
Lo sport, quando è sano, veicola
tanti valori. Così è stato non solo per i tantissimi bambini e bambine, ragazzi
e ragazzi che hanno reso vivi e festosi gli ambienti della Parrocchia e
dell’Oratorio ma anche per i tanti genitori che hanno accompagnato e seguito i
loro figli, convolti dal clima di famiglia, di festa e di gioia.
Con questo spirito i vari minitornei
sono diventati occasione di incontro e di dialogo gioioso tra le varie squadre
di piccoli e giovanissimi. L’attenzione degli animatori non ha mancato di
coinvolgere anche i piccoli presenti al di fuori delle squadre. Anche per loro
è stata una bella occasione di incontro, di dialogo e di divertimento
attraverso alcuni laboratori e tanti giochi alla loro portata.
La festa dello sport si è così
tramutata in una festa della vita che si è incontrata nella partecipazione viva
e gioiosa alla santa messa e nei tanti e vari momenti della giornata. La vita,
si! La vita, non quella delle favole che iniziavano con c’era una volta. La
vita del presente, vissuto e oggi raccontato, e anche se i giornali locali non
si sono accorti di noi poco importa, grazie a Dio esistiamo e questo è ancora
più importante.
Un grazie di cuore a tutti coloro
che hanno preso parte. Un grazie speciale agli animatori, educatori e
collaboratori che, insieme con me, abbiamo fatto squadra e abbiamo mostrato a
tutti un noi che c’è e desidera esserci per continuare a testimoniare la forza
della fede che è capace di seminare il bene nel cuore di tutti, certi che,
quando il buon Dio vorrà, si vedranno anche i frutti.