L’andatura della comunità
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 19 Mar 2022 · 3:15
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
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«L’amore e la
precipitazione non vanno d’accordo… È dalla pazienza che si misura l’amore. Un
passo uguale e sicuro: è questa l’andatura dell’amore» (Oscar V. Milosz)
Il tempo di
Quaresima ogni anno segna il passaggio dall’inverno alla primavera. Sui rami
spogli spuntano le prime gemme e su quelli sempreverdi i primi bocci. La natura
mostra i suoi segni di vita. Tutto rinasce o meglio si trasforma seguendo i
ritmi propri. Così la Quaresima attraverso la valorizzazione del già acquisito
propone nuovi passi nel cammino di amore che la vita cristiana è. Passi uguali
e sicuri che invitano la libertà di ciascuno a aderire al progetto di Dio che è
comunione.
Fintanto che si
rimane l’uno accanto all’altro si può vivere anche l’uno contro l’altro ma se
si comprende che l’amore è vivere l’uno per l’altro allora si vive in comunione
che è il volto bello della comunità.
Ciò che unisce la
diversità che compone una comunità è sempre l’adesione all’unico Signore e
Salvatore Gesù Cristo, perciò, più che una strategia della tolleranza è
l’esperienza liberante dell’amore dove, con pazienza, avendo come riferimento
Cristo, si impara a valorizzare il bello, il buono e il vero dell’altro e si
mette in comune il buono, il bello e il vero di sé. È questo il senso del tema
che sta guidando i nostri passi della Quaresima di quest’anno e che ci porteranno
alla Pasqua: «la vostra tristezza si tramuterà in gioia».
Le catechesi del
mercoledì sera ripercorrono la storia della salvezza per sorprendere dove e
come questo è avvenuto per comprendere come ciò può accadere ancora nella vita
personale e comunitaria di ciascuno. L’intervento di Dio nella storia non ha
mai isolato gli uni dagli altri ma ha sempre purificato lo sguardo perché nella
professione dell’unica fede si vivesse gli uni per gli altri formando un popolo
rinnovato e in cammino, segno non di interessi di parte ma della misericordia
di Dio.
La nostra comunità è
complessa e proprio per questo bella e pur sempre bisognosa di riscoprire la
dinamica dell’amore di Cristo e di farne esperienza in tutti i settori che la
compongono così che il cammino diventi sempre più comunitario. La partecipazione
ogni mercoledì sera alla catechesi, ogni venerdì alla via crucis e ogni
domenica alla messa sono di grande aiuto per l’adesione più convinta a Cristo a
livello personale e di conseguenza a livello comunitario.
La solidarietà
espressa nella raccolta per Antonino prima e per il popolo ucraino settimana
scorsa. La disponibilità di alcuni che offrono già un po’ del loro tempo nei
vari settori della parrocchia sono segni che devono superare l’occasionale per
diventare stile ossia costante e pieno coinvolgimento nella vita parrocchiale.
L’oratorio, per esempio, dev’essere il cuore della parrocchia che ama i propri
ragazzi e li sostiene nel cammino della vita per questo è auspicabile un
maggiore coinvolgimento di adulti che dedicano un po’ del loro tempo per
costruire il futuro. Quello dedicato ai ragazzi e ai giovani è sempre tempo
investito nel presente per la costruzione del futuro. Ma anche altri aspetti
della parrocchia meritano una sempre maggiore attenzione affinché sia sempre
più evidente lo stile di essere gli uni per gli altri.
Intanto, come già
detto precedentemente, in questa Quaresima dedichiamo un po’ di tempo alla
nostra vita in Cristo il resto verrà come conseguenza di un’esperienza comune
che con passi uguali e sicuri procede nel cammino dell’amore.
Don Natale Ioculano