Il cortile
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 12 Feb 2022 · 2:30
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
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Qualche mese
addietro scrivevo che “l’estate sta finendo ma l’oratorio continuerà”. Oggi,
dopo sei mesi passati insieme a voi, posso ben dire che l’oratorio ha continuato
e continua la sua opera di aggregazione e di formazione dei ragazzi. Oggi, con
gioia, dico che a marzo riaprirà anche il cortile.
Grazie a Dio i
contagi dal virus stanno calando ma soprattutto sta crescendo la consapevolezza
che dobbiamo convivere con il virus e con essa anche una maggiore
responsabilità.
Convivere non per
sopravvivere ma per vivere pienamente. È questo uno dei motivi per cui insieme,
animatori e collaboratori, si è deciso, con l’arrivo di marzo, di riaprire il
cortile.
Cos’è il cortile? Don
Bosco ha voluto il cortile perché fosse il campo dell’impegno educativo e
apostolico nel senso che ieri come oggi i giovani più maturi e disponibili incomincino
a prendersi cura dei nuovi arrivati e dei più piccoli, li sappiano accogliere
per insegnare loro lo stile di stare assieme con gioia nel rispetto delle
regole della convivenza.
Il cortile non è
solo un luogo fisico ma è uno spazio caratterizzato dall'incontro, dalla
cordialità, dal dialogo, dalla presenza, dalla gioia, dalla festa. Così vissuto
esso diventa un punto di riferimento per tutte le persone che nelle realtà condivise
vogliono vivere il carisma di don Bosco.
Nel gioco e nella
gioia di stare insieme il cortile deve diventare un terreno di santità. Esso,
come lo immaginava don Bosco, è il luogo nel quale i giovani possano maturare
un’alleanza gioiosa con Dio e in Lui tra loro.
Con quanto detto mi
sento di affermare che ancora oggi il cortile è uno dei pilastri del sistema
educativo salesiano e che noi desideriamo continuare.
A marzo, dunque,
riaprirà il cortile e con esso riapre il nostro cuore per accogliere quanti
vorranno condividere con noi momenti di vera fraternità nella gioia
dell’incontro e dello stare assieme.
È un sogno che può
diventare realtà quando i genitori non si limitino ad accompagnare i loro
figli, ma si fermino un po’, insieme agli animatori e collaboratori, non solo
per vedere l’ambiente che frequentano i loro figli ma nel pregustare la gioia
dell’oratorio, luogo di incontro e fraternità anche per loro, vedano in esso l’opportunità
di offrire la propria maturità a sostegno dei più piccoli. La gioia dei piccoli
diventerà la gioia degli adulti e viceversa.
Il cortile che riapre,
come già detto, è un cuore che apre così come il cortile che accoglie è il
cuore che si fa casa. Vi aspettiamo.
Don Natale Ioculano