Guardiamo avanti
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 14 Gen 2023 · 2:30
Tags: Don, Natale, Ioculano, Parrocchia, San, Francesco, GioiaTauro
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Quello che abbiamo vissuto
durante tutto il tempo di Avvento e di Natale, grazie a Dio è stato bello ma
ormai è storia, fa parte del passato e da esso c’è solo da imparare. È
importante non fermarsi perché la vita non si ferma, scorre con i suoi ritmi e
piuttosto che stargli dietro passivamente è più bello, oltre che utile,
seguirla.
La nostra comunità ha avuto
la grazia, anche se per poco tempo, di godere della presenza dei Salesiani. Ora
loro non ci sono più. Pensare a questa assenza o, peggio, vivere nell’illusione
che essi possano tornare equivale non solo a rimanere fermi a ciò che non è più
ma anche a precludere quello che non è ancora. Abbiamo ricevuto da loro alcuni
segni che ancora oggi rimangono vivi e possono dettare l’atteggiamento da avere
soprattutto verso i giovani.
Una comunità che guarda al
futuro deve accogliere nel presente, valorizzarlo, quanto sarà il suo futuro.
Oggi si devono accogliere i giovani. Oggi si devono considerare non contenitori
da riempire ma protagonisti con noi della storia che condividiamo. È importante
condividere per trasformare, ognuno con le proprie caratteristiche, noi con la
maturità acquisita loro con lo stupore per il nuovo che si svela istante dopo
istante. Loro ci insegnano a superare gli schemi rigidi del nostro pensiero,
noi possiamo accompagnarli senza mortificare la vitalità loro propria.
Il mese di gennaio ci offre
tre figure importanti: san Francesco di Sales il 24; San Paolo, nella festa
della sua conversione, il 25 e san Giovanni Bosco il 31. Tre figure che, in
tempi e situazioni diverse, hanno fatto di Gesù Cristo lo scopo della loro
vita. Non possiamo non guardare a loro per trovare anche noi le ragioni del
nostro essere e agire e soprattutto del nostro voler essere braccia che
accolgono, cuore che ama e unica famiglia di Dio dove ognuno si possa sentire a
casa.
Braccia che accolgono e
cuore che ama diventano anche appello al coinvolgimento di altri nell’avventura
di sostenere la vita della parrocchia e dell’Oratorio offrendo se stessi come
braccia e cuore con lo stile dei santi di questo mese per i quali Cristo ha
operato grandi cose in loro ed è diventato vita amorevole attraverso di loro,
nel loro preciso contesto. Oggi ciò deve accadere in noi e attraverso di noi
nel nostro tempo e nel contesto in cui siamo chiamati a vivere e a operare.
Siano benvenuti quanti
vorranno unirsi a noi in questa meravigliosa avventura.
Don Natale Ioculano