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Consacrare al Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina

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Gioia Tauro

Consacrare al Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina

Parrocchia San Francesco
Pubblicato da Don Natale Ioculano in Pubblicazioni Parroco · Sabato 26 Mar 2022 · Tempo di lettura 3:15
Tags: DonNataleIoculanoParrocchiaSanFrancescoGioiaTauro
Ieri sera, 25 marzo, grazie a Dio, eravamo in tanti uniti in preghiera, in comunione con Papa Francesco e con tutta la Chiesa. L’occasione era importante: consacrare al Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. La commozione e l’intensità con cui abbiamo vissuto il tutto è stata tanta, segno che il cuore, grazie a Dio, è vivo e sensibile.
Spero di fare cosa gradita nel condividere con tutti questa riflessione sul significato della Consacrazione al cuore di Maria.
«Alzare lo sguardo alle stelle significa introdurre un fattore imprevisto, ma certo sul destino degli uomini. L’iniziativa di Papa Francesco di consacrare al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina va in questa direzione. Individuare e indicare a tutti, indipendentemente dal loro credo esistenziale, politico o, perché no?, ideologico, che resta pur sempre limitato, un punto di fuga, una strada percorribile. Alzare lo sguardo dal buio pesto in cui ci troviamo per rivolgerlo a una fiammella di luce, che proprio perché “immacolata”, cioè pura, gratuita può rischiarare la tenebra...
Mi ha colpito ricordare che Papa Francesco durante il suo viaggio in Iraq, nella terra di Abramo, richiamava la necessità di alzare lo sguardo alle stelle per affrontare le circostanze del mondo. “Da dove può cominciare allora il cammino della pace? Dalla rinuncia ad avere nemici. Chi ha il coraggio di guardare le stelle, chi crede in Dio, non ha nemici da combattere. Ha un solo nemico da affrontare, che sta alla porta del cuore e bussa per entrare: è l’inimicizia. Mentre alcuni cercano di avere nemici più che di essere amici, mentre tanti cercano il proprio utile a discapito di altri, chi guarda le stelle delle promesse, chi segue le vie di Dio non può essere contro qualcuno, ma per tutti. Non può giustificare alcuna forma di imposizione, oppressione e prevaricazione, non può atteggiarsi in modo aggressivo”...
Il cardinale Ratzinger ebbe a dire a Fatima parole confortanti a questo proposito, parole che indicavano una possibilità reale di sostenere la speranza degli uomini: “Il Mio Cuore Immacolato trionferà” disse la Vergine Maria ai pastorelli. “Che cosa significa? Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie. Il fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore — perché grazie a questo ‘Sì’ Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre. Il maligno ha potere in questo mondo, lo vediamo e lo sperimentiamo continuamente; egli ha potere, perché la nostra libertà si lascia continuamente distogliere da Dio. Ma da quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell’uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per il male non ha più l’ultima parola. Da allora vale la parola: ‘Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo’ (Gv 16,33). Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa”.
La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria diviene allora un domandare che “l’inizio di ogni giornata sia un sì al Signore che ci abbraccia e rende fertile il terreno del nostro cuore per il compiersi della Sua opera nel mondo, che è la vittoria sulla morte e sul male” (L. Giussani)».
S.E. Mons. Paolo Pezzi, Arcivescovo di Mosca
L'articolo completo è a questo link
https://www.ilsussidiario.net/news/consacrazione-di-russia-e-ucraina-a-maria-mons-pezzi-mosca-e-cosi-che-si-compie-lopera-di-dio/2312690/


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